Workflow ACES in DaVinci Resolve

L’ACES (Academy Color Encoding System) è un sistema di gestione del colore utilizzato nell’industria cinematografica e della post-produzione per garantire una gestione coerente e di alta qualità del colore in tutto il flusso di lavoro, dalla ripresa alla distribuzione finale.

Lo spazio colore ACES è costituito da diversi componenti chiave, necessarie a diverse fasi di lavoro:

  1. ACES2065-1: È lo spazio colore principale di ACES, che definisce un’ampia gamma di colori. È un’istanza di spazio colore lineare ad alta gamma dinamica (HDR) e a gamma larga, che può rappresentare una quantità di colori superiore a quelli visibili dall’occhio umano.
  2. Spazio colore di input: Nella pipeline di ACES, il materiale di input proveniente da diverse fonti, come telecamere o scanner di pellicola, viene convertito in ACES2065-1 utilizzando un trasferimento di corrispondenza dei colori (Color Matching Transform – CCT). Questo assicura che il colore di ingresso sia uniforme e coerente, indipendentemente dalla sorgente.
  3. Spazio colore di output: Allo stesso modo, il materiale ACES2065-1 può essere convertito in uno spazio colore specifico per l’output finale, come il Rec. 709 per la visualizzazione su schermi televisivi o il P3 per la proiezione cinematografica. Questa conversione viene effettuata utilizzando una trasformazione di visualizzazione (Display Transform) che tiene conto delle caratteristiche tecniche dell’output finale.
  4. ACEScc: Uno spazio colore leggermente più grande dello spazio colore ITU Rec.2020 e con caratteristiche di trasferimento logaritmiche per un uso migliore all’interno dei software di color correction e color grading.
  5. ACEScct: Uno spazio colore leggermente più grande dello spazio colore ITU Rec.2020 e codificato logaritmicamente per un uso migliore all’interno dei software di color correction e color grading, con un punto di nero rialzato (toe), simile al formato Cineon.
  6. ACEScg: È un’altra variante di spazio colore fornita da ACES, che è utilizzato per applicazioni grafiche (per esempio rendering, compositing).
  7. ACESproxy (spazio colore ACES proxy): Uno spazio colore simile all’ACEScc, con una rappresentazione digitale a 10 bit/canale o a 12 bit/canale, con aritmetica intera. Questa codifica è progettata esclusivamente per il trasferimento di valori di codice su dispositivi digitali che non supportano codifiche aritmetiche in virgola mobile, come i cavi SDI.
  8. Spazio colore di scambio: ACES definisce anche un formato di scambio, chiamato ACES Exchange Format (AXF), che consente di trasferire i dati ACES tra diversi sistemi di post-produzione in modo affidabile e coerente.

L’obiettivo principale di ACES è fornire una base solida per la gestione del colore in tutto il flusso di lavoro, in modo che i colorists e i visual artists possano lavorare in un ambiente coerente e prevedibile, mantenendo la massima qualità del colore possibile.

ACES è stato sviluppato dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS), che è l’organizzazione a cui fanno capo gli Academy Awards, comunemente noti come Oscar. L’AMPAS ha istituito lo Scientific and Technical Council (Consiglio scientifico e tecnico) per supervisionare la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie nel campo del cinema. ACES è stato sviluppato da un gruppo di esperti (scienziati, ingegneri e professionisti dell’industria cinematografica), in collaborazione con i membri del Consiglio scientifico e tecnico dell’AMPAS.

È importante notare che ACES è un sistema aperto e collaborativo, che coinvolge anche altri professionisti e organizzazioni nel suo sviluppo continuo. Molti esperti nel campo della gestione del colore, dell’immagine e della post-produzione hanno contribuito all’evoluzione di ACES nel corso degli anni. L’obiettivo principale è stato quello di creare uno standard universale per la gestione del colore che potesse essere utilizzato da tutti gli attori dell’industria cinematografica, garantendo la coerenza e la qualità del colore lungo tutto il flusso di lavoro.

Qui un articolo che spiega in dettaglio quali sono i vantaggi legati all’utilizzo di questo spazio colore nella fase di color correction/color grading (NERD ALERT!!!).

Per quanto riguarda invece il flusso di lavoro (workflow) in DaVinci Resolve, qui di seguito alcune risorse online che coprono questo aspetto:

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